Majutsu no index
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To Aru Majutsu no Index ist eine Light-Novel-Reihe, die von Kazuma Kamachi geschrieben und von Kiyotaka Haimura illustriert wird. Die erste Ausgabe wurde am April veröffentlicht. Die Reihe wurde durch diverse Medien adaptiert. To Aru Majutsu no Index (jap. とある魔術の 禁書目録 ( インデックス ), To Aru Majutsu no Indekkusu, dt. „Ein gewisser magischer Index“) ist eine. A Certain Magical Index. Status: Abgeschlossen. Veröffentlicht: Publisher: Netflix. Synonyme: To Aru Majutsu no Index, Index Librorum Prohibitorum. Unsere Altersempfehlung: 11 - 55 Jahre. Produktbeschreibungen To Aru Majutsu No Index: Misaka Mikoto & Sister Set Standard. To Aru Majutsu no Index -A Certain Magical Index - Gaiden To Aru Kagaku no Railgan - Vol.4 (Dengeki Comics) - Manga | | ISBN: | Kostenloser.
Seconda serie di brevi racconti. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Reindirizzamento da Light novel di To aru majutsu no index. Illustrazioni Prologo Epilogo.
Illustrazioni Prologo: Le persone che sono diventate i protagonisti da un qualche tipo di errore — Guerra? Illustrazioni Prologo: URL consultato il 4 dicembre URL consultato il 7 dicembre URL consultato il 28 gennaio URL consultato il 18 dicembre Portale Anime e manga.
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Namespace Voce Discussione. Ora, se inizialmente questa scelta risulta decisamente vantaggiosa, in quanto consente di evitare lunghi episodi di preparazione all'avvio della vicenda e la mole di personaggi li avrebbe richiesti e di calarsi subito nell'azione punto a favore , a lungo andare si rivela assai fastidiosa, in quanto finisce col creare quasi dei comparti stagni, con personaggi che improvvisamente entrano in gioco e svolgono anche una parte importante, e che altrettanto rapidamente svaniscono dalla scena per ricomparire a malapena per qualche scena in seguito.
No, scompaiono dalla circolazione per un po'. E' una storia d'azione, con magia e scienza che tuttavia quasi mai si mischiano assieme nel corso delle vicende.
I problemi che questa decisione comporta rappresentano la trama di buona parte del racconto, specialmente quando esso si concentra sul versante magico del racconto.
Altri personaggi importanti in questo versante, come Styl e Kanzaki, risultano essenziali, soprattutto all'inizio, nel dare spessore alla trama.
I buoni effetti costituiscono quindi la base per un'anime coinvolgente, divertente, e che, soprattutto nel versante "esper" ha molti spunti e personaggi ben fatti che piaceranno allo spettatore.
Da qui partono le avventure di Touma e Index accompagnati da altri personaggi. Ma il maggior punto di forza dell'anime sono sicuramente i personaggi e il disegno.
Oltre ad essere fisicamente simile alla bambina portoghese, la piccola suora possiede poteri analoghi e conferma l'importanza della parola per il dominio della conoscenza e la formazione delle coscienze individuali e collettive.
In "A Certain Magical Index" troviamo la stessa visione indiscriminata dell'insieme dei poteri occulti, monitorati dall'organizzazione anglicana Necessarius La Chiesa del Male Necessario che ha base a Londra, nella cattedrale di San Giorgio.
Tale organismo segreto non intende danneggiare Index ma piuttosto proteggerla dagli attacchi dei nemici e a questo scopo invia due membri della Chiesa d'Inghilterra per cancellarne la memoria dei fatti quotidiani e preservare la banca dati relativa alla decodifica dei testi.
Utilizza le rune per creare dei cerchi magici entro i quali sprigionare le sue fiamme. In questa pratica - e nella sua realizzazione a livello visivo - si fondono diverse tradizioni esoteriche: 1 La prima influenza viene ovviamente dal mondo celtico, dove l'alfabeto futhark era impiegato nei rituali o per scrivere messaggi segreti.
I druidi scrivevano i testi su dei pezzi di legno e poi li spargevano al suolo per praticare la divinazione. Il cognome Magnus, comune nell'onomastica medievale europea potrebbe rifarsi ad Alberto Magno, famoso teologo del Tredicesimo secolo che postulava la convivenza pacifica tra religione e scienza.
Essendo giapponese, Kanzaki mescola le tecniche di lotta fisica e metafisica occidentali a quelle orientali, rifacendosi a una vasta tradizione di kunoichi donne ninja nella cultura pop nipponica e utilizzando un'arma bianca lunga due metri.
Allo scopo di farlo evolvere, i medici creano in laboratorio dei cloni della Misaka originale solo come bersagli di combattimento.
Questo scenario coniuga diversi temi ricorrenti nella sci-fi contemporanea, nipponica e non solo. Il triste passato d'isolamento di Accelerator, "che un tempo aveva un nome normale, persino banale" lo rende simile alla sua vittima, mostrando la freddezza delle istituzioni secondo uno schema che ritorna in moltissime opere di diverso genere: dal bellissimo seinen psicologico "Monster" Naoki Urasawa all'horror "Hitsuji no Uta" Kei Toume fino al recente "Mawaru Penguindrum".
Quando incontra Touma per la prima volta, la ragazza ha l'aspetto di una sacerdotessa scintoista. In questo modo - almeno nel corso della prima serie - l'accenno a un elemento horror va perso e appare abbastanza inutile, e anche l'iniziale legame di Aisa con la religione tradizionale giapponese e con l'alchimista Aureolus Izzard, probabile discendente di Paracelso.
La cultura popolare ha classificato questi esseri come mostri o come "angeli", abitanti di una dimensione parallela chiamata "Settore del Numero Immaginario".
Il filosofo e sociologo Hiroki Azuma parlava dell'evoluzione di una narrativa i cui personaggi sono basati sull'incrocio di diversi dati all'interno di un gigantesco archivio di fruizione.
Secondo la leggenda, chi era a conoscenza dei nomi di Dio e del testo sulla creazione dell'Uomo poteva creare un gigante d'argilla manipolando i segreti dell'alfabeto ebraico applicati allo studio dell'anatomia umana.
Il golem era una sorta di schiavo dalla forza straordinaria, che eseguiva alla lettera gli ordini del suo padrone.
Gli energumeni artificiali costituiscono un punto di congiunzione ideale tra scienza e magia, con la stessa logica ipertestuale che inserisce la storia del dottor Frankestein nella trama della serie televisiva "Once Upon a Time", e le sue implicazioni pratiche in "Index" trovano una prosecuzione strategica nella seconda stagione dell'anime.
Tutto considerato quindi, i primi 24 episodi servono soltanto a introdurre i diversi bandoli dai quali poi si svilupperanno gli archi narrativi principali che, congiungendosi grazie alla semplice presenza ricorrente dei due protagonisti, un'intricata ucronia tra presente, passato e futuro.
All'inizio pensai:''Non male, potrebbe essere una storia epica All'interno dell'opera viene buttata la Chiesa, la magia e i magi-esper in una piccola parte.
Invece mi sono molto piaciute le scenette comiche che il protagonista si porta dietro per via della sua innata sfortuna.
I personaggi, seppur tanti, sono ben sviluppati; i due protagonisti Index e Touma sono ben descritti e hanno un carattere ben definito che ho trovato molto simpatico e forte.
Le OST sono epiche, canzoni davvero ben fatte e che nelle battaglie mettono adrenalina, pure a me che sono seduto sul divano a guardare l'anime.
I ragazzi, inoltre, hanno poteri particolari e vengono chiamati "esper"; in base alla loro forza, vengono classificati dal livello 0 a quello 5.
Con "To Aru Majutsu no Index" passiamo da episodi in cui si danno o si cercano di dare spiegazioni a episodi in cui si combatte ininterrottamente; non abbiamo mai modo di comprendere quello che sta intorno a questo mondo.
Si tratta spesso e volentieri di fisica e di biologia, ma difficilmente ne azzeccano una corretta. Addirittura spunta fuori una spiegazione su Schrödinger che mi ha gelato il cuore; vi ricordate quel famoso esperimento sul gattino che avvalorava il principio di indeterminazione?
Ho rivisto questa scena tre volte, ma ho sempre percepito questo; sembra quasi che sia obsoleto fare le ricerche per creare un buon prodotto!
Di contro, ho apprezzato la grafica: normale, senza sbavature e con una regia anche carina. Ci sono battaglie epiche e archi narrativi pessimi; le idee iniziali sono sempre interessanti, ma l'essere vago di quest'anime l'ha reso troppo noioso e stancante.
Sebbene la prima puntata mi sia piaciuta, le mie aspettative sulla trama sono poi state quantomeno in parte deluse. Man mano si uniranno al gruppo anche altri personaggi: maghi, esper e non solo.
I difetti sono importanti: quelli principali riguardano i personaggi: ad esempio non mi piace molto come lo stesso Touma si comporti nel pericolo, passando troppo da essere lo sfigato a essere l'eroe di turno, e soprattutto nelle prime puntate i discorsi sono troppo pesanti.
Eppure nelle prime puntate sembra che tutto giri intorno a lei, con la storia della perdita di memoria e dei Anzi, a tal proposito, dopo il primo arco viene praticamente esplicitato che la chiesa ha in qualche modo mentito ai coprotagonisti, che ne sono appunto dei subordinati; eppure, tutto va avanti come senza conseguenze.
In conclusione credo che Index sia un buon anime da vedere, magari giusto per passare il tempo, come ho fatto io.
Staff nel , tratto dall'omonima light novel. La trama si sviluppa attraverso delle saghe che durano in media 4 episodi. Alcune di queste sono davvero coinvolgenti, come quella delle Sisters, altre un po' noiose, come quella finale episodi , che non riesce a dare una fine che concluda veramente.
Ho riscontrato i maggiori dubbi per quanto riguarda i personaggi. Alcuni di questi, come Misaka Mikoto e Accelerator, rasentano la perfezione, altri invece mi hanno lasciato davvero perplesso.
Le uniche cose che fa dal settimo episodio in poi sono andare in giro con il gatto a elemosinare cibo e mordere Touma ovunque.
I disegni e le animazioni sono ben fatti e anche le musiche sono di alto livello. Il mio voto sarebbe 7,5, ma do 8 con la speranza che la seconda serie sia all'altezza di questa.
Abbastanza sensato e interessante. Cosa che dopo un po' va al sangue. Eppure Touma si scaglia con non-chalance addosso a esper potentissimi, maghi quasi invulnerabili ed enormi golem rocciosi, "armato" solo della sua mano destra.
E li sconfigge uno per uno! Ammetto che si distingueva dalla solita bimba rompipalle presente in molti anime, ma questo solo fino alla sesta puntata.
Voi guardatelo, poi direte la vostra. Nonostante il primo episodio che mi fa temere il peggio, l'anime poi ingrana e inizia a piacermi.
Grazie al frenetico susseguirsi di vicende e situazioni, lo spettatore viene introdotto nell'ambientazione in un modo piuttosto movimentato, senza che debba sorbirsi tempi morti dedicati alle mere spiegazioni.
Alcuni personaggi vengono proposti, poi messi da parte per il futuro e rimangono quasi dimenticati, magari con qualche veloce comparsata.
La struttura delle singole sotto-trame diventa a breve ripetitiva con un protagonista che si comporta sempre allo stesso modo.
Onestamente credo di no. La sua vita viene ulteriormente complicata quando una strana ragazza piove letteralmente sul suo balcone.
Un certo insieme magico e scientifico per PSP. Un drama CD fu pubblicato prima con preordine tramite il volume 48 di Dengeki hp [18] e successivamente nei negozi da novembre Ci sono due parti della storia.
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